Colli Tortonesi – Visal Aste Telematiche

Colli Tortonesi

Un vino, un territorio. Pochi posti in Italia si identificano così tanto con un vitigno come i Colli Tortonesi. Lì, tra dolci colline e piccoli borghi poco frequentati, il Timorasso è il re incontrastato. Vitigno antico, riscoperto alla fine degli anni’80 grazie alla dedizioni di alcuni viticoltori, in primis quel Walter Massa che è diventato l’ambasciatore del Timorasso nel mondo, quest’uva bianca dà vita ad un vino importante, che invecchia bene, di corpo ed elegante. Un vino che ha contribuito a far sbocciare anche itinerari turistici ed enogastronomici tra queste colline alle spalle di Tortona. Un giro per cantine da queste parti è d’obbligo, per andare alla scoperta non solo del Timorasso ma anche di altri vini che in questo territorio danno grandi risultati.

Croatina, Barbera, sono solo alcuni dei vini che nascono tra questi colli e che si abbinano perfettamente con alcune specialità gastronomiche di questo territorio posto al confine tra quattro regioni: Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia. Gli amanti dei formaggi qui possono trovare un presidio Slow Food unico come il Montebore, un mix di latte crudo vaccino e ovino dalla curiosa forma di una torta nuziale, mentre chi preferisce i salumi non può non assaggiare il Nobile del Giarolo, salame crudo preparato solo con le parti nobili del suino.

 

Cibo, buon vino, ma non solo. Questa è anche la terra di un grande artista, Pellizza da Volpedo, autore del “Quarto Stato”, del quale si può visitare lo studio museo, a Volpedo appunto, e seguire un itinerario tra i vicoli del borgo dove sono state collocate alcune riproduzioni del pittore nei luoghi dove le dipinse.  Un altro grande personaggio italiano è nato da queste parti, a Castellania, Fausto Coppi. Nel suo paese natale si può visitare la casa natale, un viaggio intimo e riservato nella vita di quello che è stato forse il più grande campione del ciclismo italiano.

E poi ancora castelli e paesaggi rustici, così diversi dalla perfezione quasi geometrica delle Langhe, e più simili a quel Basso Monferrato che da qui non dista poi molto. Boschi alternati a colline pettinate da filari di vigna, borghi belli nella loro semplicità, torrenti che tagliano il paesaggio come in un dipinto di Pellizza da Volpedo, pievi romaniche e piccoli ristoranti che offrono una cucina genuina, del territorio che, a novembre, esplode grazie ai profumi del tartufo che qui cresce ed è protagonista.

Dalla Val Curone, con le chiese di Viguzzolo e Fabbrica Curone, il castello di Brignano, e San Sebastiano Curone, grazioso paesino fatto di vicoli stretti e case tinta pastello, alla Val Borbera, terra di castelli (su tutti quello degli Spinola) e edifici barocchi, passando per piccoli paesi come Monleale e Montemarzino, i Colli Tortonesi vanno scoperti, magari in bici, tra una cantina e l’altra, tra un ristorante e  un tuffo nella Storia. Una terra di confine, patria di nobili vini, che va scoperta con calma per poterla apprezzare nella sua semplicità senza fronzoli.